CALCOLOSI URETERALE

VIDEO DOTT.SSA VALENTINA MOLEDDA

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Colecistite gangrenosa con raccolte necrotiche-ascessuali

Un uomo di 66 anni si presenta al PS riferendo la comparsa da circa 48 ore di dolore epigastrico ed in ipocondrio destro, nel tempo divenuto progressivamente ingravescente

Settembre 2018

Appendicite Acuta

Paziente di sesso maschile di 25 anni. Riferisce da circa 24 ore dolore addominale epigastrico che si è localizzato, nelle ultime ore, in fossa iliaca destra..

Settembre 2018

Donna di 29 anni, senza patologie di rilievo in anamnesi; lamentava la comparsa da alcune ore di dolore addominale diffuso ai quadranti inferiori, poi localizzatosi in FID; riferiva inoltre recente infezione delle vie urinarie per cui stava assumendo integratori alimetari non meglio specificati.

Al Pronto Soccorso la paziente era febbrile; all’esame obiettivo l’addome era trattabile, dolorabile in FID con modica contrattura di parete, Blumberg positivo; agli esami ematochimici vi era evidenza di leucocitosi neutrofila con lieve rialzo degli indici di flogosi.
Per questi motivi la paziente è stata ricoverata in Chirurgia generale nel il sospetto di appendicite acuta.
Dal reparto è stata richiesta l’ecografia dell’addome, che ha permesso di riscontrare un di calcolo di 0,7 cm localizzato nel meato ureterale destro che comportava una lieve ectasia uretero-pielo-caliciale omolaterale; concomitava qualche altro piccolo calcolo caliceale del rene di destra; la vescica era scarsamente distesa con lieve corpuscolatura endoluminale.
Dopo la consulenza urologica e la relativa terapia medica la paziente ha presentato un progressivo miglioramento delle condizioni cliniche, in particolare remissione della febbre e delle algie addominali.
Al controllo ecografico eseguito prima della dimissione non era più evidente il calcolo a livello del meato ureterale destro.

La litiasi renale e ureterale è un problema clinico molto comune nella pratica clinica, che però richiede una corretta e rapida diagnosi differenziale con numerose altre patologie con simile presentazione clinica (appendicite acuta, diverticolite, torsione ovarica, aortopatie acute, pielonefrite, ecc.); l’ecografia è l’esame di primo livello che consente di porre una corretta diagnosi in una buona percentuale di casi.
I calcoli localizzati nell'uretere possono essere difficili (talvolta impossibili) da identificare, specie nei soggetti obesi, in assenza di dilatazione della via escretrice e in alcuni segmenti come l'uretere lombare basso e quello pelvico non iuxtavescicale. Nel sospetto di colica si valuta, oltre il rene, il bacinetto e il tratto più prossimale dell'uretere, finché riconoscibile. Successivamente, se il calcolo non è stato visualizzato, si va ad esplorare la giunzione uretero-vescicale e la porzione di uretere più prossima alla vescica. Se neanche così si riesce, si vanno ad identificare i vasi iliaci e a ricercare la dilatazione e il calcolo nel tratto di uretere che incrocia i suddetti vasi. Il twinkling artifact (effetto arlecchino) può essere di ausilio.