ASCESSO EPATICO

Video Dott. Arru Giovanni Maria

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Colecistite gangrenosa con raccolte necrotiche-ascessuali

Un uomo di 66 anni si presenta al PS riferendo la comparsa da circa 48 ore di dolore epigastrico ed in ipocondrio destro, nel tempo divenuto progressivamente ingravescente

Settembre 2018

Appendicite Acuta

Paziente di sesso maschile di 25 anni. Riferisce da circa 24 ore dolore addominale epigastrico che si è localizzato, nelle ultime ore, in fossa iliaca destra..

Settembre 2018

Un uomo di 66 anni si presenta al PS riferendo la comparsa da circa 48 ore di dolore epigastrico ed in ipocondrio destro, nel tempo divenuto progressivamente ingravescente, irradiato dorsalmente, accompagnato da vomito (dapprima alimentare e successivamente biliare) e febbre (38°C). Gli esami ematici rilevano 20.000 GB con neutrofilia ed aumento delle transaminasi, bilirubina e GGT; esegue in urgenza lo studio US dell’addome che, per l’obesità, non risulta completamente diagnostico evidenziando tuttavia un quadro di colecistite acuta con sospetto di ascesso pericolecistico.

La TC dell’addome praticata successivamente conferma la colecistite e rileva la presenza di alcune raccolte contigue al fondo. Ricoverato viene quindi sottoposto a VLcolecistectomia e drenaggio delle raccolte; l’esame istologico conferma colecistite gangrenosa con ampie raccolte necrotiche-ascessuali ed emorragiche pericolecistiche, compatibili con empiema. All’ecografia di controllo eseguita nel postoperatorio si rilevano delle raccolte residue nel letto della colecisti e contigue alla parete addominale, trattate con drenaggio TC guidato, con progressiva risoluzione.

La colecistite acuta è causata nel 90-95% dei casi da calcoli ostruenti il dotto cistico, mentre nel 5- 10% è alitiasica e ne sono responsabili l’ischemia (politraumatizzati, ustionati, schock), disordini della mobilità, infezioni (AIDS), malattie del collageno, farmaci. Rappresenta circa il 3-10% dei casi di dolore addominale ed è più frequente dopo i 50 anni, maggiormente nelle donne.

I pazienti affetti da litiasi biliare sintomatica hanno un rischio del 1-3% per anno di sviluppare complicazioni come la colecistite. Questa una volta instauratasi evolve nello stadio edematoso, suppurativo, flemmonoso, gangrenoso. Complicazioni della colecistite sono la perforazione, la peritonite biliare, gli ascessi pericolecistici e la fistola biliare, eventi che si verificano nel 7-26% dei casi, con il 10% di mortalità che risulta inoltre maggiore nelle forme non litiasiche (23-40%).

Nella diagnosi di colecistite acuta gli ultrasuoni (US) presentano una sensibilità del 80-100% e specificità del 60-100%, permettono un esame real-time, veloce ed eseguibile anche al letto del paziente in condizioni di emergenza. Segni caratteristici maggiori sono la presenza di calcoli, la positività del segno di Murphy ecografico, edema e gas della parete; segni minori sono la distensione della colecisti, l’aumento di spessore della parete > 3 mm, il fluido pericolecistico.

Bibliografia

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