Ulcera duodenale complicata

Video Dott. Paolo Manca

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Colecistite gangrenosa con raccolte necrotiche-ascessuali

Un uomo di 66 anni si presenta al PS riferendo la comparsa da circa 48 ore di dolore epigastrico ed in ipocondrio destro, nel tempo divenuto progressivamente ingravescente

Settembre 2018

Appendicite Acuta

Paziente di sesso maschile di 25 anni. Riferisce da circa 24 ore dolore addominale epigastrico che si è localizzato, nelle ultime ore, in fossa iliaca destra..

Settembre 2018

Uomo di 25 anni, viene ricoverato nel Dicembre 2018 presso il reparto di gastroenterologia per melena causata da Ulcera Duodenale che viene classificata come tipo III secondo Forrest. Risulta inoltre positivo all’infezione da Helicobacter Pylori per la quale viene dimesso con terapia eradicante. Gennaio 2019: viene ricoverato nuovamente per coliche addominali e all’esame TAC viene riscontrato in epimesogastrio una formazione di tipo ascessuale della misura di 43mm di diametro con grossolana disomogeneità densitometrica, pareti lievemente spesse ed iperdense dopo mdc ev, contenuto fluido della lesione con apparente tramite verso la parete postero mediale della C duodenale. Negativa la presenza di aria libera in addome.

Presenza però di materiale fluido tra le anse ed edema della parete duodenale. Pertanto viene dimesso con terapia antibiotica eradicante e IPP.
Dicembre 2019: nuovo accesso al PS presso il reparto di Chirurgia D’urgenza per coliche addominali in verosimile sindrome sub occlusiva, apiretico, dolore in regione paraombelicale, Blumberg Negativo.

Esegue un’ecografia in urgenza in cui si evidenzia un irregolare ispessimento del tratto gastro-duodenale con verosimile disconituità tra lume e parete e presenza di aria extraluminale. Concomita modesto versamento peritoneale e discreta linfoadenopatia epi-perigastrica.
La TC addome risulta negativa per aria libera in addome, ma conferma versamento peritoneale e linfoadenopatia.
L’EGDS a livello duodenale rileva: Bulbo Duodenale deformato con presenza sulla parete anteriore di vasta lesione ulcerativa che si estende in parte verso la parete posteriore; Fondo ricoperto di fibrina. Mucosa circostante intensamente iperemico-edematosa; L’intenso edema però non consente l’accesso a D2.
Il paziente viene operato tramite raffia di ulcera e dimesso in buone condizioni generali.

ULCERA PEPTICA:

Viene definita come una lesione della mucosa luminale che penetra lo strato della mucosa muscolare determinando il formarsi di una cavità circoscritta da infiammazione acuta o cronica. Può svilupparti a livello della piccola curvatura dello stomaco nella zona di transizione tra Corpo ed Antro o a livello del Bulbo Duodenale ¹.

Nonostante le caratteristiche cliniche siano importanti nel predirre l´evoluzione dei pazienti con ulcera sanguinante l´aspetto endoscopico è la fonte delle più utili informazioni prognostiche. Le stigmate dell´emorragia sono state classificate più di 25 anni fa da Forrest (18) e sono state ormai da tutti completamente accettate. Esse sono: base dell´ulcera pulita (Forrest III); presenza di macchia piatta pigmentata (Forrest IIc); coagulo adeso (Forrest IIb); vaso visibile non sanguinante (Forrest IIa); sanguinamento attivo modesto (oozing) (Forrest Ib); sanguinamento attivo di tipo arterioso (spurting) (Forrest Ia) ².

Helicobacter Pilory:

Helicobacter pylori è un batterio spiraliforme che può colonizzare la mucosa gastrica. L’infezione è spesso asintomatica, ma talvolta può provocare gastrite e ulcere a livello dello stomaco o del duodeno. Nel 2005, Marshall e Warren ricevono il premio Nobel per la medicina proprio grazie alla scoperta dell’Helicobacter e dimostrandone la fortissima correlazione con lo sviluppo della patologia ulcerativa Gastro-Duodenale: oggi si stima infatti che circa il 90% delle ulcere duodenali e l’80% di quelle gastriche siano di tale origine ³.

METODICA:

L’ecografia del tubo digerente, ed in particolare del piccolo intestino, è utilizzata sempre più diffusamente nello screening e nel follow-up delle patologie intestinali. In quanto metodica rapida e non invasiva permette di orientarsi anche nei quadri più gravi fornendo informazioni non solo sull’anatomia ma anche sulla funzionalità degli organi. Lo studio ecografico del tubo digerente viene effettuato con ecografi convenzionali normalmente utilizzati per l’ecografia internistica con sonde convex da 3,5-7,5 MHz e sonde lineari con frequenza di 5-10MHz. Qualora si riscontri un tratto intestinale patologico, è consigliabile completare l’indagine mediante l’utilizzo del color-Doppler o power-Doppler Bibliografia

  • (WI Najm, Peptic ulcer disease., in Primary care, vol. 38, nº 3, settembre 2011, pp. 383–94, vii)
  • Classificazinoe di Forrest: (Lee JG., Leung JW. Recurrent ulcer bleeding: is the hemoclip an answer? Gastroint. Endosc. 2001; 53, 2: 256-8)
  • (AY Wang e DA Peura, The prevalence and incidence of Helicobacter pylori-associated peptic ulcer disease and upper gastrointestinal bleeding throughout the world., in Gastrointestinal endoscopy clinics of North America, vol. 21, nº 4, ottobre 2011, pp. 613–35)