Paziente di 56 anni si presenta in PS per comparsa da circa un mese di dispnea ingravescente e ortopnea, alla luce del quadro clinico e strumentale suggestivo per scompenso cardiaco è stato ricoverato presso l'UTIC della SC di Cardiologia. Durante il ricovero riscontro di cardiomiopatia dilatativa con severa disfunzione ventricolare sinistra, coronarie esenti da stenosi significative e riscontro di trombosi ventricolare apicale.
Agli esami ematochimici è stato evidenziato un quadro di ipotirodismo subclinico, ha pertanto iniziato la terapia sostitutiva con Levotiroxina ed è stato sottoposto ad ecografia tiroidea con evidenza di tiroide nei limiti per morfologia e struttura e riscontro occasionale di grossolano trombo di circa 1,6 cm x 0,8 cm della vena giugulare profonda di destra (sede di catetere venoso centrale nei primi giorni di degenza, poi successivamente rimosso).
La trombosi venosa correlata al posizionamento di catetere endovenoso è una complicanza comune dei cateteri venosi centrali a permanenza, in quanto provoca trauma endoteliale e infiammazione, ed è stimato possa contribuire al 10 percento di tutti i casi di trombosi venosa profonda (TVP) negli adulti.
La maggior parte TVP correlate al catetere si verifica negli arti superiori. I fattori di rischio includono neoplasie, precedenti episodi di trombosi venosa, ricovero in unità di terapia intensiva, stato di ipercoagulabilità e infezioni. I sintomi sono variabili e dipendono dalla sede, dall'estensione e dalla durata della trombosi. Dolore ed edema dell'arto sono frequentemente osservati, sebbene molti pazienti siano asintomatici, come il paziente di questo caso, per il quale il riscontro è stato totalmente occasionale.
L'anticoagulazione profilattica per prevenire la TVP associata al catetere non è generalmente raccomandata, nemmeno nei pazienti con una storia pregressa di trombosi venosa profonda.
Per i pazienti con trombosi venosa correlata al catetere confermata, si inizia l’anticoagulazione secondo il protocollo per la trombosi venosa profonda (TVP).
La rimozione routinaria del catetere non è raccomandata, a meno che il catetere non sia più necessario. Per quanto riguarda il paziente di questo caso, il catetere era già stato rimosso in precedenza e stava già praticando terapia anticoagulante per il riscontro di trombosi ventricolare apicale. Al controllo pre-dimissione viene riportata una riduzione dimensionale del trombo della vena giugulare profonda di destra.
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